UN’ESTATE AL NORD… DELLA SPAGNA TRA JAMON E PULPO.

Poi attraversammo una grande pianura, e sulla destra c’era un grande fiume che luccicava al sole tra il filare degli alberi, e in lontananza potevi vedere l’altopiano di Pamplona che spicca nella pianura, e le mura della città, e la grande cattedrale marrone e il profilo frastagliato delle altre chiese. Dietro l’altopiano c’erano le montagne, e ovunque guardavi vedevi altre montagne e davanti la strada si stendeva bianca nella piana verso Pamplona. (E.Hemingway).

Il viaggio estivo del 2022 è un progetto ambizioso, un anello che, da Madrid a Madrid, ci condurrà attraverso Aragona, Navarra, Paesi Baschi, Cantabria, Asturie, Galizia e Castiglia Leòn. Un viaggio tra arene e storie di toreri, tra cattedrali immense e spiagge sull’oceano, paesini di pescatori e luoghi di culto.

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PRIMAVERA A PARIGI

[…] Caro amico non perdere di vista che Parigi è Parigi. […] L’aria fresca della Francia schiarisce le idee e fa bene, molto bene, tutto il bene del mondo.[…]

Il 2022 è l’anno del 30° Anniversario di Disneyland Paris e noi, attratti da luci, colori e festeggiamenti decidiamo di approfittarne per tornare a Parigi.

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Breve fuga in Puglia sul finire dell’inverno

[…]Tra le righe del mare, i colori del cielo e l’infinita distesa degli ulivi puoi leggere le pagine più belle sulla Puglia.[…] (Fabrizio Caramagna)

Sta finendo l’inverno, sentiamo già l’aria di primavera, è giunto il momento di ricominciare con le brevi fughe fuori porta. L’11 marzo partiamo in macchina alla volta di Polignano. La strada è abbastanza lunga da Roma, abbiamo però previsto una sosta a Castel del Monte. Arriviamo in zona che è quasi ora di pranzo e ne approfittiamo per scovare un buon ristorante e cominciare ad assaporare le specialità e l’ospitalità pugliese. 

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La Corsica non è la Francia

La Corsica non è la Francia

[…] Al mattino presto si vede la Corsica: sembra una nave carica di montagne, sospesa laggiù all’orizzonte […] (Italo Calvino)

Estate 2021, estate fatta di incertezze ma anche di voglia di tornare a viaggiare. La situazione pandemica è ancora confusa e lontana dal risolversi ma le nostre valigie hanno accumulato troppa polvere in questi ultimi anni e quindi decidiamo di provarci. Spinti dall’incoscienza e dalle ghiotte offerte della Corsica Ferries per le famiglie, ad Aprile prenotiamo tre posti passaggio ponte da Livorno a Bastia e attendiamo Luglio, le notizie sugli spostamenti in Europa, il green pass ma soprattutto le ferie. Intanto organizziamo il nostro periplo dell’Isola, 15 giorni da Bastia a Bastia con tappe in 7 posti diversi, funzionali ad esplorare le zone limitrofe.

I Roaring Fourties, il vino francese, le ostriche e i formaggi: Provenza, Camargue e un assaggio di Linguadoca.

[…]Provenza, accogliente terra del sud.
Terra di pittori e poeti
di aromi e profumi.
[…]
Paesini ridenti
dolci sentieri
ombrosi pendii
luoghi incantati. […]

Il 2019 è l’anno della cifra tonda per Laura e poiché viaggiare, per noi, è il modo migliore di festeggiare, ad ottobre si parte! L’itinerario di 9 giorni comincia da Marsiglia e copre le mete più famose della Provenza e della Camargue, con una puntata in Linguadoca…si, per un boardgamer come Donato è impossibile pensare di arrivare fin lì e non visitare Carcassone.

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Le Rockies canadesi: la prima avventura in tre

Se sei amico dell’orso tieni vicina una scure.

Si ritorna ai grandi viaggi estivi, dopo una breve pausa seguita alla nascita di Claudia e alle normali ansie da neogenitori. Questa volta la scelta ricade sul Canada, costa ovest.

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Cose che dovrebbero strisciare hanno imparato a reggersi in piedi

“Kingsport mi apparve oltre la cima della collina, distesa nel gelo dell’imbrunire; la nevosa Kingsport dagli antichi campanili e banderuole, travi e vecchi comignoli, moli e piccoli ponti, salici e cimiteri; e infiniti labirinti di stradine ripide e tortuose, al centro delle quali si ergeva la chiesa come una corona che nemmeno il tempo può toccare”

The Festival, H.P. Lovecraft, 1923

Per la serata di gioco settimanale siamo stavolta orfani del Mariot, impegnato in attività di studio matto e disperatissimo. Quindi devo scegliere un gioco da fare in tre. Decido di intavolare Kingsport Festival, che è da tempo sullo scaffale e non ha ancora ricevuto l’attenzione che merita.

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I castelli della vergogna

E’ da un po’ che desideravo avviare la sezione “Le pazzielle” del blog, ma con la nascita di pupina il tempo libero si è azzerato.

E poi c’è stata la diaspora della cricca storica: Lelito a drogarsi a De Walletjes, Mariot nel grossetano impegnato a capitalizzare le sue competenze di acustica ambientale nell’attesa di conseguire il primato in cambio pannolini (da espletare nel tempo di valore europeo di 6 secondi netti), Gigimòn indaffarato con i suoi studi per diventare ricco…ma tra il lusco e il brusco lo convinco a partecipare a una seratina giochi. “E comunque vengo solo se giochiamo a Burgundy”, mi fa. Riesco a reclutare in extremis Gianlu, che proponeva in ballottaggio per la serata Dungeon Lords, ma niente da fare “O Burgundy o morte!” e quindi sul tavolo finisce il gioco deciso da Gigi.

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La perla boema: città del Golem e della birra

“Praga è una città sfuggente, che richiede di essere percorsa in lungo e in largo e contemplata di giorno e di notte per svelare, dietro la ricchezza dei monumenti e le atmosfere da romanzo, tutta la sua complessità.”

Marzo 2017, per festeggiare i nostri primi sei anni decidiamo di puntare su Praga, una piccola perla incastonata nell’Europa centrale, intrisa di storia, arte e architettura; una città in cui è difficile muoversi nel centro storico senza imbattersi in scolaresche in gita e frotte di turisti ma in cui magia, romanzesco e mistero si intrecciano ammaliandoti.

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