Sulle tracce di Marco Polo

“La storia della Via della Seta non è un romanzo poetico, nè pittoresco, ma è fatto di alcune oasi di pace in un mare di guerra. Tuttavia, in queste oasi di pace e anche nelle fasi di guerra è tutta una storia di scambi e di trasferimenti di beni materiali, di competenze tecniche, di conoscenze scientifiche e di influssi artistici, di credenze religiose, anche di leggende, da un secolo all’altro. Di questi scambi, del lavoro e dell’intelligenza di tutti questi popoli siamo tutti eredi.”

La scelta dell’Uzbekistan come meta in aprile è stato il frutto di una serie di circostanze e di incastri, conclusasi alla fine con un “perchè no?”.

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